Festival di recite a Cerenova.
Coinvolti 310 bambini di 15 classi.
di DANILA TOZZI
CERVETERI – Si è concluso lunedì sera con uno scroscio di applausi e tanta emozione il Festival di recite messo in piedi nell’ambito di un progetto formativo nel plesso scolastico di Marina di Cerveteri; le rappresentazioni erano iniziate con i bimbi dell’infanzia e sono terminate con il recital degli studenti delle elementari della struttura di Due Casette. Cavallo di battaglia della regista e coordinatrice dell’iniziativa Concetta Galluso, coadiuvata dalla sorella Deborah che ne ha curato le coreografie e scenografie, è andato in scena l’intramontabile favola di Peter Pan, il bambino nato dalla penna del romanziere JM Barrie. Si tratta di un bambino in grado di volare e che si rifiuta di crescere, trascorrendo un’avventurosa infanzia senza fine sull’Isola che non c’è, come capo di una banda di «Bimbi Sperduti», in compagnia di sirene, indiani, fate e pirati; occasionalmente incontra bambini nel mondo reale, da dove egli stesso proviene, essendo un bambino mai nato, e avendo trascorso i primi tempi della sua eterna infanzia nei Giardini di Kensington, a Londra. E proprio tutto l’arsenale di costumi, pirati, Capitan Uncino, Spugna, Trilli il campanellino, le fatine buone, le danzatrici in tutù colorati, altri personaggi di pura fantasia hanno animato il palco allestito nel giardino della scuola in via Satrico. Calca di genitori, parenti, amici e conoscenti hanno fotografato, riso e partecipato con entusiasmo allo spettacolo elettrizzante, sottolineato da brani musicali famosi e molto ritmati, sulle cui note hanno ballato perfettamente i piccoli della terza, quarta e quinta sezione U, alcuni chiamati quasi ad improvvisare per l’assenza, all’ultimo minuto, degli “attori” preparati: un vuoto che però non si è notato perché i sostituti hanno interpretato abilmente le parti assegnate. Soddisfatta la dirigente dell’istituto comprensivo, professoressa Loredana Cherubini, che è stata presente a tutti i saggi, ha sottolineato con parole di vivo ringraziamento tutti coloro che hanno reso possibile questo evento: insegnanti, famiglie, regista e collaboratori; complessivamente sono stati coinvolti 310 bambini di 15 classi, “uno sforzo non indifferente, un impegno non da poco ma ripagato dal grande successo riportato e benchè proprio le sorelle Galluso fossero state colpite da un grave lutto familiare non hanno mai sospeso le recite dimostrando serietà e professionalità”. E un forte messaggio pedagogico è stato inviato con questo lavoro condiviso da tutti ma in particolare dai bambini che si sono resi disponibili, hanno preso sul serio la recitazione pur divertendosi. Al termine momento di commozione con la consegna dei diplomi di quinta elementare. Per loro si apre un altro mondo.